venerdì 9 novembre 2012

La mia storia

Provo a iniziare anche questo cosa del blog, vediamo se è la volta buona che riesco a portare avanti un progetto. Chiamatemi Anabelle. Ho 17 anni e vivo a Vicenza. 

Scrivo qui per sfogarmi. Per un semplice motivo: soffro di d.c.a. Disturbi del Comportamento Alimentare.
E' tutta la vita che lotto contro la mia immagine, contro il mio peso. Fin dalle scuole materne ero la bambina grassottella che tutti prendeva in giro.
Due anni fa mamma decise di portarmi da una nutrizionista che mi prescrisse una dieta personalizzata con la quale avrei dovuto perdere un chilo a settimana, fino ad arrivare al mio normopeso che sarebbe di 53/54 chili, essendo che sono alta 166 cm circa.
Grande fallimento. Dopo i primi chili persi, ripresi a mangiare senza controllo. Era quello che si chiama Binge Eating Disorder. Si mangia a dismisura, per colpa soprattutto dello stress, fino a star male. E poi ci si pente, ci si vede obesi. Ci si odia.
Alla fine dell'estate 2011 avevo raggiunto i 61 chili. Il mio peso massimo.
Avevo iniziato ad odiare il mio corpo. Tutto quel grasso tra le cosce, tutti quei rotolini sulla pancia.
Così mi venne l'idea di provare a riprendere la dieta della dietologa. C'erano alti e bassi, ma il peso scendeva sempre di più.  A dicembre 2011 avevo raggiunto i 54 chili.
Avevo trovato dei siti dove le ragazze con questi problemi si scambiano consigli sulle diete, si sostengono a vicenda. Ero sempre più dentro alla cosa. Avevo iniziato a mangiare sempre meno, a contare le calorie, a fare sempre più esercizio. Non so se potevo definirmi 'anoressica' dal momento che comunque non ero magra.
Ad aprile 2012 avevo raggiunto i 52 chili.
Andava sempre peggio. Era una lotta tra un chilo e un grammo. Al mattino, quando mi svegliavo, per prima cosa mi pesavo. Sempre. E se quel numero non era diminuito la giornata sarebbe stata un disastro.
Il 22 giugno 2012 avevo raggiunto i 51.9 chili. Il peso più basso che avessi mai raggiunto dalla prima media.
Poi il disastro.
L'estate l'ho passata sempre via: due settimane al mare, una settimana in campeggio come animatrice, due settimane in inghilterra, una settimana al mare. E c'era una cosa che mi perseguitava: il cibo.
Al ritorno dall'ultima settimana di vacanza (a metà agosto) mi sono resa conto di ciò che avevo fatto: avevo buttato via mesi e mesi di duro lavoro.
Ed è lì che è iniziata la bulimia. In due mesi sono arrivata a riprendere 6/7 chili.

Tutt'ora oscillo tra i 57/58 chili, e per quanto mi sforzi, non riesco a farli andar via.
Questa è la mia triste storia, un fallimento.
Da sempre.